E’ necessario deframmentare le memorie USB?

deframmentazione

E’ necessario deframmentare le memorie USB? La risposta è no!

A tale proposito bisogna considerare due fattori: anzitutto le flash memory, che è il tipo di memoria montato sulle penne usb, non operano mediante lettura su un disco, ma tutte le celle vengono lette alla medesima velocità, per cui il fatto che i dati siano frammentati o meno non inficia sulla velocità di lettura; in secondo luogo le flash memory hanno una vita “limitata” definita in cicli di lettura. Questo limite in realtà è di solito molto alto, si parla di varie centinaia di migliaia di cicli, quando non addirittura milioni di cicli garantiti, però è pur sempre un limite. Deframmentare una penna USB dunque consuma un ciclo di lettura per nulla, riducendone così, anche se infinitesimamente, la durata.

Deframmentare Hard Disk

I vecchi filesystem FAT16 e FAT32 necessitavano spesso di essere deframmentati, il che migliorava notevolmente le prestazioni del disco, cosa comunque continua a valere, seppure in misura minore, per i nuovi sistemi operativi (filesystem NFTS), specialmente quando si ha a che fare con file di archivio come i PST di outlook, che arrivano spesso e volentieri ad occupare svariati GB di memoria.

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Un’ottimo strumento per la deframmentazione è l’UltimateDefrag della DiskTrix. Nonostante sia un po’ datato ha tutte le funzioni necessarie a sistemare l’hard disk al meglio.